Il PREMIO “TORINO IN SINTESI”
E
LE TRE SIGNORE DEL LUDOLINGUISMO
Cristina Mercuri – Daniela Lombardo – Santa Caltabiano
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…..Cristina Mercuri
Da “La vita insegna e io prendo disappunti”
5° Edizione 2016
Il destino ce lo costruiamo noi. E’ fato a mano.
L’amore è una trappola. Per troppi.
Non fare le cose per forza. Ma non farle nemmeno per debolezza.
Nell’arco di una vita ventiquattro ore sono solo una freccia.
La gente un po’ suonata va presa a piccole do si.
E’ inutile ripetere le cose all’infinito. Tanto l’infinito non ti ascolta.
A parole siamo tutti bravi. Nei fatti, spesso, siamo Don Abbondio.
Se la gente al mattino aprisse la mente, prima di aprire le finestre, sarebbe tutta un’altra storia.
Chi non si espone non mostra.
Se la tua felicità passa sulla pelle degli altri sei proprio sicuro di essere felice?
Non aspettarti niente e ti accadrà di tutto.
L’Olimpo ormai è a corto di dee.
Il tradimento? Un terno a letto.
Se la realtà supera la fantasia la corsa è truccata.
L’era digitale è ormai un dito di fatto.
L’amore è una questione di chimica. Di chimicapisce.
Non è come credi, ma a chi credi.
Sentiti pure padrone del mondo. Mai delle persone.
Alla fine si supera sempre tutto. Basta mettere la freccia a sinistra.
La volpe che non arriva all’uva sogna da sempre una vite diversa.
La gente fantastica è quella che fantastica di più.
Siamo tutti attori mancati. Alle prove.
Nella vita c’è chi ha tutto e chi mente.
C’è gente che fa mente locale e poi la subaffitta.
Per molti il cestino è lo getto dei desideri.
Accade tutto tra un sì e un no. Il resto sono solo chiacchiere.
Siamo solo cartoni animati da buoni propositi.
Abbiamo sempre tanto da dire a chi ha poca voglia di ascoltare.
Il punto non è dove vogliamo andare, ma dove vorremmo restare.
Secondo me ci stiamo tutti sbagliando, ma lo sappiamo fare benissimo.
La donna è mobile. In una realtà spesso immobile.
C’è gente che ha cervello da vendere. Ma non trova acquirenti.
In fondo siamo tutti uguali. E’ la superficie che ci frega.
Alla fine tutto torna. A casa.
Per tagliare la testa al toro bisogna avere le palle. Del toro.
Mai bruciare di passione per un fuoco di paglia.
Chi tira troppo la corda lo fa per scaricare.
Sbilanciarsi è più facile per chi non ha ancora raggiunto un equilibrio.
Ci vuole coraggio per iniziare qualcosa. Molto di più per finirla.
I piedi per terra. Mai il cervello.
Donne di belle speranze si imbattono spesso in uomini di brutte certezze.
Per avere tutte le carte vincenti bisogna prima farsi il mazzo.
Un mai è per sempre.
La delusione è un’illusione che non ce l’ha fatta.
L’amore è un sentimento che non vuol sentire ragioni.
Fra intendersi e fraintendersi è un attimo.
L’amore è magia. Una grande illusione, dunque.
Il brutto viene sempre fuori sul più bello.
Le decisioni più importanti si prendono in due. Minuti.
Siamo tutti uguali, ma convinti di essere unici.
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…..Daniela Lombardo
Da “Doppi sensi senza senso”
5° Edizione 2016
Ero stanca di radermi in piedi e così mi sono rasa al suolo.
Oggi ho la luna storta ma non se ne è accorto nessuno perché tanto è piena.
Ho sentito il premier dire ai suoi ministri: “O ridiamo agli italiani la speranza di un futuro migliore oppure ridiamo alla faccia loro!”
O entro nell’ottica che ho bisogno di una visita oculistica oppure entro direttamente nell’ottica sotto casa.
Ho portato i calzini in una comunità così forse la smettono di bucarsi.
Le costruzioni antiche hanno più fregi che difetti.
Nella vita bisogna farsi valere, ma io trovo molto più stimolante farsi volere.
Non ho pagato le tasse per concedermi un momento di evasione.
La mia intelligenza è così sviluppata che molti pensano abbia il senno rifatto.
Conviene far buon viso a cattivo umore.
Solo quando sono a letto riesco ad essere me stesa.
Mi dicono che sono uno scaldabagno, ma adesso basta, sono stufa.
Ho sudato sette camicie per stirare cinque camicie.
Le persone che mi voltano le spalle mi voltano lo stomaco.
Mi è sorto un dubbio ma poi mi è tramontato subito un’altra volta.
Da sempre i rapporti tra uomo e donna si basano sul dispetto reciproco.
Non sono andata al supermarket perché non avevo l’abito da spesa.
La vita mi avrebbe insegnato molte cose se non fossi sempre stata a ricreazione.
Alcune situazioni sono come il mercato ittico, non si sa mai che pesci pigliare.
Vorrei uscire di nuovo con un uomo che mi piace ma non ci ri esco.
Ho superato me stessa e poi mi sono aspettata.
Sono entrata in un negozio di tessuti pregiati e ho chiesto se avevano sete.
Ho appena capito che la classe politica italiana è l’asilo politico.
Alcuni pesci sono i dentici, altri no.
Apprezzo molto il fatto che alcune chiese in procinto di chiudere abbiano deciso di donare i loro organi.
La speranza è l’ultima a morire, ma nel mio caso è la prima a suicidarsi.
I soldi non fanno la felicità ma l’uomo non vuol essere felice, vuol essere ricco.
Volevo che un uomo provasse qualcosa per me, perciò gli ho chiesto di misurarsi una maglietta.
Quando inizia a far buio, vorrei sentirmi in una notte di ferro.
Ho assunto un atteggiamento sbagliato e quindi l’ho prontamente licenziato.
La vita è una ruota ma purtroppo non è prevista quella di scorta.
Parlare a vanvera dopo aver esagerato col vino è tutto Fiano sprecato.
Avrei molte cose da fare ma preferisco di gran lunga dedicarmi a quelle da non fare.
La mamma di Mozart decise di chiamarlo Wolfgang Amadeus perché suonava bene.
Sono così depressa che ho addirittura pensato di lanciarmi dal cornicione di una pizza.
Iniziai molto presto a suonare la musica perché desideravo diventare una tromba de “la Scala”.
Ho diluito del sale in un bicchiere d’acqua perché avevo bisogno di una soluzione.
Ho pianto lacrime di coccodrillo e adesso ho le borse sotto gli occhi.
In Europa l’Italia viene presa meno in considerazione perché dicono abbia la coda di Puglia.
Sono così stressata che avrei bisogno di concedermi in una vacanza.
Per comprendere talune piccolezze ci vorrebbe solo una mente d’ingrandimento.
Ho sparato al mio portafoglio perché volevo l’anima dei soldi.
Ho iniziato a scrivere un libro sulla mia vita poi ho capito che non c’era abbastanza spazio.
Gli amici veri sono quelli che ti offrono sempre una spalla su cui ridere.
L’unica cosa che ho vinto in vita mia è stata la timidezza.
In questo momento, tra me e la cocaina c’è in comune che entrambe siamo spacciate.
Oggi sono più esaurita del mio credito telefonico.
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…..Santa Caltabiano
Da “LATIN OVER. La seduzione del latino”
9° Edizione 2014
NOI SIAMO INFREDDOLITI: Plurale mai-aestatis
PECCATI INCONFESSABILI PERFINO ALL’INFERNO: Ubi maior, Minos cessat
SCAMBIARSI LA RICETTA SBAGLIATA: Qui pro cuoco
TIMBRARE MALVOLENTIERI UN DOCUMENTO: Obtorto bollo
PLINIO IL VECCHIO DIVENTA PLINIO IL GIOVANE: Natural_is Historia: “Cum grano Cialis”
BENEDETTINI IN VOLO PER TRIESTE: Ora et la bora
OZIO CREATIVO: Mens sana in torpore sano
ATTIMI DI NOTORIETÀ: Red Carpet Diem
AFFERMA DI ESSER MORTO PER ERRORE: Giacqui pro quo
NUOVI SISTEMI DI SICUREZZA NELLE BANCHE DI POMPEI: Caveau Canem
MAL DI SCHIENA: Errata Coccige
PERENNEMENTE NELLA ME… LMA: Nihil sub suole novum
NIPOTI VIZIATI: Sine qua nonne
PUNTA ULISSE, E LO FA SUO: Calipso facto
PER LA CHIESA È RELIQUIA AUTENTICA: Conditio Sindone qua non
VAFFANCULTO DOPO UN SEGNO DI PACE: L’Ite, rissa est
PRO CESSO DI SOCRATE: Gutta lax, sed lax
UN CALICE A DOMICILIO: Bevi Manu
E(C)LLISSI DI UNA VOLTA, CELESTE: Luna tantum
UN CONCERTO SCONCERTANTE: Ora pro no bis
QUANT’È BUONO IL CACIOCAVALLO: Nemo pro feta in patria
DURANTE LA CAVALCATA ABBIATE PIETÀ DI WAGNER: Valkyrie Eleison
PREGHIERA PER MARITARE UNA ZITELLA: Ora pro nubil
DITELO CON UN FIORE, NON CON LA SPADA: Qui gladiolo ferit, gladiolo perit
A PROPOSITO DI MUTILAZIONI GENITALI: Lupus in fibula
PONZIO PILATO È RAFFREDDATO: Eccì homo
CITTA’ CHE VAI, WC CHE TROVI, IN LINGUA LATRINA: Mater semper certa est, water numquam
DONNA IN CERCA DI FAVORI: Do ut la des
QUANDO L’EREDE TI AVVELENA LA CENA: Quoco tu, Bruto, fili mihi!
OSCURATO DAL WEB: Bamnatio Memoriae
CENAFOBIA. VASI CON TROPPO PIENO: Horror Evacui
GESÙ ALLE EOLIE, NON ALLA MADDALENA: Cannoli me tangere
UNA PLINEA DI PLINIO: Nulla dies sine linea ISDN
CORPUS DI TESTI POETICI VOLGARI: Carmina Burina (Codex Burinus)
IL SISTEMA CORROTTO DELLA CASTA: Magna-magna cum laude
AVER LA CERTEZZA DI FAR FUORI IL MEDICO DI TORNO: Mele abundare quam deficere
SOPRAFFAZIONI IN SALA HOBBES: Home, homini lupus
FUMATA NERA DI FINE CONCLAVE: Habemus Pipam!
SOR CESARE, PRONTO INTERVENTO IDRAULICO: Veni, vidi WC
…..N.B.
…..“Latin Over, la seduzione del latino” fa parte della campagna pubblicitaria Mensa sana in corpore sano, gentilmente offerta da Dulcis in Findus (Specialità Dolciarie Surgelate) e Fanta Rei (Aranciata alla Spina di Eraclito).
…..All’interno della silloge troverete anche pane, pizza, formaggi, mele, cannoli, vino e birra. Produzione artigianale.
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