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I soci dell’Associazione Italiana per l’Aforisma  – Guido Rojetti

Guido Rojetti

Guido Rojetti (Torino 1952) è uno scrittore, poeta e aforista italiano. Dopo aver trascorso la
fanciullezza in collegio per la perdita di entrambi i genitori, inizia il suo apprendistato lavorativo in un’importante legatoria torinese che lo… legherà ancora di più al suo innato amore per i libri.
A diciassette anni è assunto dalla casa editrice La Stampa. A trent’anni crea una società di servizi
nel mondo della pubblicità. Negli anni ha pubblicato alcune poesie con la Edizioni Sipiel di Milano
(Il mare, 1987), con la Giulio Perrone Editore (Il silenzio acuto del mattino – Incontri Poetici,2012); e con la casa editrice Pagine di Elio Pecora (Silloge di poesie,2013).
All’età di sessant’anni, Rojetti cede la sua attività imprenditoriale per dedicarsi esclusivamente al
sogno della sua vita: scrivere. E sceglie di esordire col genere che gli è sempre stato più congeniale:
l’aforisma. Nel 2014 pubblica il suo primo libro di aforismi, dal titolo: L’amore è un terno (che ti
lascia) secco, col quale vince il prestigioso Premio Internazionale per l’Aforisma “Torino in
Sintesi” 2014.
Al volume l’autore è particolarmente legato: “In questo libro ci ho messo l’anima. E ora vi è
rinchiusa”.

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Il video trailer di “L’amore è un terno (che ti lascia secco)”

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Alcuni aforismi di Guido Rojetti

Gli amori possibili si estinguono nella luce; quelli impossibili divampano nell’ombra.

Chi non ama rischiare, rischia di non amare.

L’homo è sapiens solo quando non è erectus.

L’amore che ti consuma di più è quello mai consumato.

L’amore può fare di una discarica un prato di rose, e di un prato di rose una discarica.

I grandi amori sono possibili, solo se sono impossibili.

L’amore è magia… Quindi, perché meravigliarsi quando scompare?

Più la fiamma dell’amore divampa, più cenere andrà dispersa.

Ho perso la testa per lei. Ora l’amo perduta mente.

L’amore a cui siamo più fedeli è l’amor proprio.

L’amore è un fuoco. O ti scalda il cuore, o lo riduce in cenere.

Dopo tanto cercare, è sempre una donna il rifugio dove un uomo finisce per perdersi.

Un vero Signore, nella Creazione, avrebbe dato precedenza alla donna.

L’amore è un romanzo d’appendice che può mutare in peritonite.

Il verbo amare è troppo coniugato per sentirsi libero.

Lei vuole spesso che lui cambi; lui vorrebbe cambiarla spesso.

La fede matrimoniale? Tutte le catene iniziano con un anello.

La donna passionale fa colazione a letto con l’uomo strapazzato.

Uomini che fanno di tutto per ottenere sesso. Donne che fanno sesso per ottenere di tutto.

Nella guerra dei sessi, prima ci si ama e poi ci si arma.

Il tempo è spesso puntuale nel farci capire molte cose in ritardo.

Più la fiamma dell’amore divampa, più cenere andrà dispersa.

Gli atei si redimono flirtando con donne che amano farsi pregare.

Ci si lascia perché… l’amore è un atto di totale abbandono.

Se il passato non ti consente di godere il presente, non è passato.

Il problema non è mai l’amore, ma l’amore mai.

Non è nel palloncino che vola, la libertà. La libertà è nell’aprire la mano che lo trattiene.

Non ci sono donne amate meglio di quelle soltanto amate.

Un uomo può disperarsi solo una volta per una donna. Se non l’ha avuta per niente, o se l’ha avuta
per troppo.

La linea dell’orizzonte limita la nostra vista, ma espande la nostra immaginazione.

Perché scrivo? Perché chi scrive si sopravvive. Sono uno spirito libro.