I nostri soci – La pagina di Massimo Lo Pilato

Massimo Lo Pilato è nato ad Atripalda il 7 ottobre 1975, vive ed opera a Mirabella Eclano (AV). Si interessa di poesia, narrativa e pittura, ha composto numerose opere in prosa e in versi, ottenendo innumerevoli riconoscimenti in concorsi letterari nazionali ed internazionali.

Massimo Lo Pilato

Per brevità si ricorderanno soltanto i primi premi assoluti: Concorso Nazionale “Andrea da Pontedera”, Premio Internazionale “Giovanni Gronchi”, Premio Nazionale “Franco Bargagna”, Concorso Internazionale di Rivalto, Premio “Tifernum” di Città di Castello, Premio “Talent Scout” di Firenze, Premio Noukria di Nocera Umbra, Premio “San Benedetto” di Norcia, Premio Biancospino di Gualdo Tadino, Premio “Novello Bosone” di Gubbio, Premio “Iacopone da Todi”, Premio “Giuseppe Piermarini” di Foligno.

Nel 2000 ha conseguito il Premio Speciale Unico per la Regione Campania all’Histonium di Vasto.
E’ stato insignito della medaglia d’oro e nominato socio di merito a vita dell’Associazione “Amici dell’Umbria” per meriti artistici e letterari.
Dal 2002 è un membro della giuria di preselezione del Premio Nazionale di poesia“Aeclanum”.
Nelle edizioni del 1997, 2003 e 2011 ha ottenuto il primo premio per la narrativa del Concorso Nazionale “Il Portone” di Pisa, con la pubblicazione delle opere vincitrici nei volumi di narrativa, editi in occasione dei concorsi.

Innumerevoli sue opere in prosa e in versi sono state pubblicate in antologie di Premi letterari, tra le quali V Edizione Premio Città di Empoli “Domenico Rea” (Ibiskos Ed.), “Auspici di luce” (Pagine Ed.), “La casa sul fiume” (Cannarsa Ed.), “Tempi moderni” (Libroitaliano Ed.), “Pensieri d’autore” (Ibiskos Ed.), “Sabba Duemila” (Ape Ed.) redatta in occasione del Giubileo e presentata a sua Santità Giovanni Paolo II.

Nel 2013 ha ricoperto la carica di Direttore Editoriale del web magazine “La Fenice online” ed è stato Presidente dell’Associazione Proloco La Fenice di Mirabella Eclano.
Ha pubblicato i seguenti volumi:

Le vie del bosco – Ibiskos Editrice – Empoli (1995)
Frammenti di cielo – Ibiskos Editrice (1996)
Le voci della notte – Libroitaliano – Ragusa (1997)
Racconti – Collana Il Portone letteraria – Pisa (1997)
Cinque storie – Collana Il Portone letteraria – Pisa (2003)
Quando me ne andai sulla luna – Firenze Libri (2007)
Soltanto parole – Ilmiolibro.it (2009)
I colori della solitudine – Collana Il Portone letteraria – Pisa (2011)

Le sue opere sono inserite nella sezione di letteratura contemporanea della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, in quella della Biblioteca Marucelliana di Firenze ed in molte altre Biblioteche comunali e regionali.

Nel dicembre del 2013 un suo componimento è stato inserito nel catalogo foto poetico “Pietre Vive vol.3” edito dalla Delta 3 e presentato al Castello d’Aquino di Grottaminarda (Av), in occasione dell’omonimo evento letterario.

Nel dicembre del 2016 il Rotaract Avellino Est ha dedicato alle sue opere pittoriche il calendario annuale dell’Associazione, pubblicato a livello regionale con lo scopo di raccogliere fondi a fini formativi e didattici per i detenuti della casa circondariale di Ariano Irpino.

Nel febbraio del 2017 ha ottenuto il secondo posto nel concorso online “Frammenti inesplorati”, indetto dall’AIPLA.
Nel febbraio del 2019 ha ottenuto il primo premio assoluto al concorso internazionale “Premio San Valentino” di Atripalda, per la sezione Baci d’Amore, Aforismi, con la pubblicazione dell’opera vincitrice.

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Aforismi di Massimo Lo Pilato

Ormai è tutto virtuale… tranne la solitudine.

Questa vita è pura magia e noi la trascorriamo, cercandone il trucco.

Se non ci fosse un domani… quanti oggi non andrebbero sprecati.

C’è più poesia in un tramonto che in tutte le biblioteche del mondo.

Il tempo è un liquore che, invecchiando, ci ubriaca di ricordi.

Mia nonna spegneva la luce dell’abat-jour e sussurrava la buonanotte a mio nonno, che si era addormentato dieci anni prima… con questo semplice gesto mi ha insegnato l’amore.

Ti riconoscerei, nel mezzo di un temporale, anche se tu fossi una goccia dell’acqua… tutto il resto sarebbe soltanto pioggia.

Dura un secondo la giovinezza e una vita il suo ricordo.

I tuoi occhi compivano il miracolo di farmi amare qualunque cosa guardassero… persino me.

Alzate lo sguardo, spalancate la mente, il cielo non è il tetto del mondo, è il pavimento dell’universo.

Osserviamo il tempo come il paesaggio fuori dal finestrino, diciamo che corre ma siamo noi a passare.

La vita è una partita a carte truccate con un baro chiamato destino.

Amerò sempre gli alberi, con le radici trattengono il mondo, con i rami agguantano l’azzurro… sono il ricamo che cuce cielo e terra.

Il tempo è geloso della nostra felicità… inizia a correre quando dovrebbe fermarsi.

Ci vogliono pochi anni per crescere… e il resto della vita per tornare bambini.

E la morte guardò terrorizzata l’amore e disse: “Tu sarai la mia fine!”

Voler scegliere chi amare è come addormentarsi, pretendendo di decidere cosa sognare.

Il prezzo dell’alba è il sacrificio delle stelle.

L’autunno è talmente innamorato dei tramonti da dipingerne uno su ogni singola foglia.

Diventeremo cenere comunque… tanto vale ardere!

Una notte di pioggia è il turno di riposo delle stelle.

Le chiamano connessioni senza fili eppure siamo tutti burattini nelle grinfie della tecnologia.

Stiamo diventando patinate copertine di libri, che non legge più nessuno.

Piangersi addosso serve soltanto ad annaffiare rimpianti.

Un giorno ci racconteranno come se fossimo fiabe, come se non fossimo esistiti mai.

I ricordi sono cicche di sigarette spente che continuano a toglierci il fiato.

Quante perle di saggezza… in menti chiuse come ostriche.

Le poesie sono le uniche amiche alle quali confidiamo i nostri segreti con la speranza
che li raccontino al mondo.

La pioggia lo sa… non c’è ombrello impermeabile alla nostalgia.

“È acqua passata” disse l’arcobaleno all’orizzonte.