Anna Antolisei – Pitigrilli, Un aforista in ombra

Se esiste nel mondo letterario italiano della prima metà del 900 un autore amato e detestato, osannato e denigrato, portato alle stelle e poi spinto giù fino alle stalle, quello fu Pitigrilli, al secolo Dino Segre (1893-1975).

Giornalista, editore, romanziere e novellista, Pitigrilli fu un personaggio poliedrico, irriverente e irregolare, scandaloso e beffardo, uno degli scrittori più venduti e popolari tra le due guerre. Nel libro Pitigrilli – Un aforista in ombra (Joker edizioni, 2018), Anna Antolisei – Presidente dell’Associazione Italiana per l’aforisma e uno dei massimi esperti della forma breve – approfondisce la dimensione aforistica di questo autore.

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Attingendo alla intera e folta opera di Pitigrilli (trenta libri tradotti in quindici lingue), Anna Antolisei ci presenta un amplissimo campionario della scrittura aforistica dell’autore, pescando non solo dal Dizionario Antiballistico (una delle più importanti antologie italiane dell’aforisma), ma anche dalle tante opere narrative e saggistiche dell’autore, dove l’aforisma è incastonato come una pietra preziosa all’interno di un contesto narrativo più ampio, in mezzo a descrizioni, dialoghi, cronache di costume, riflessioni filosofiche e altro ancora.

In questo studio che si può definire “monumentale” per il numero di pagine passate in esame (romanzi, novelle, saggi, articoli di rivista, etc), Anna Antolisei compie un lavoro di restauro quasi “archeologico”, perché toglie la patina di polvere e di “ombra” che nasconde questi aforismi (spesso sconosciuti) e, isolandoli dalle parole e dal rumore di fondo, ne restituisce la loro più autentica forza e bellezza.

Già nel Dizionario Antiballistico (Sonzogno, 1953), Pitigrilli, nel curare la monumentale antologia di aforismi dove raccoglie, in ordine alfabetico, frasi celebri e meno celebri di autori di ogni epoca e geografia, aveva dato prova di una grande conoscenza della scrittura aforistica, non solo nel reperimento delle fonti ma anche e soprattutto nella riflessione teorica sull’aforisma. La prefazione e post-fazione del Dizionario Antiballistico (circa una cinquantina di pagine), rappresenta ancora oggi uno delle indagini più lucide sulla teoria e la storia dell’aforisma, delineando in modo brillante il rapporto tra aforisma e scrittura breve, aforisma e paradosso, aforisma e umorismo, e così via (Umberto Eco cita più volte nei suoi libri alcuni passi di questa prefazione).

La novità e il merito del libro di Anna Antolisei è di affiancare al Pitigrilli teorico dell’aforisma, il Pitigrilli scrittore di aforismi. Nessuno si sarebbe aspettato una produzione aforistica così vasta, nascosta tra le pieghe dei vari libri di Pitigrilli. Soprattutto nessuno si sarebbe aspettato una tale acutezza e originalità e maestria aforistica (anche se le decine e decine di aforismi di Pitigrilli disseminati qua e là, a modo di definizione, nel Dizionario Antiballistico facevano già intravedere il grande talento).

Quello che viene fuori è il ritratto di uno dei più grandi scrittori italiani di aforismi, uno scrittore che per le sue schegge spesso geniali, talora spregiudicate, sempre controcorrente, ironiche e folgoranti, può benissimo stare al pari di Ennio Flaiano o di Leo Longanesi.

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Lunedì 18 marzo

presso il Centro Pannunzio

con l’autrice Anna Antolisei, Antonio Castronuovo presenterà PITIGRILLI – UN AFORISTA IN OMBRA.

Introduce l’incontro Nadia Pesce.

 

Pitigrilli Antolisei

I nostri soci – La pagina di Paolo Barbieri

Barbieri Paolo

Biografia

Paolo Barbieri (Carrara, 1950), laurea in Economia e Commercio, è stato insegnante presso istituti
superiori. Ha iniziato a pubblicare i suoi lavori letterari solo dopo il pensionamento del 2008. I suoi
interessi culturali hanno sempre spaziato sia nel settore artistico che in quello scientifico. Le sue
conoscenze musicali sono approfondite e si estendono dal polifonismo cinquecentesco di Palestrina
alle composizioni atonali del ‘900. Profondamente attratto dall’opera lirica, in particolare dal
dramma giocoso o buffo, ha completa conoscenza delle più grandi voci liriche dall’invenzione del
disco fino ad oggi. Assiduo frequentatore del Teatro Comunale di Firenze e del Margherita di
Genova, ha assistito a spettacoli lirici e concerti a Salisburgo, Vienna, Londra, Berlino, Monaco di
Baviera, Las Palmas, Milano, Roma, Napoli, Bologna, Venezia, Palermo, Lucca, Carrara, e, negli
anni ’80 e ’90, a tutte le edizioni del Rossini Opera Festival. La sua estesa conoscenza in campo
cinematografico attirò, fin dall’inizio degli anni ’70, la curiosità di Angelo Arpa, la cui amicizia si
prolungò per oltre un ventennio. Appassionato d’Arte e di danza classica, ha visitato i più
importanti musei del mondo e assistito a spettacoli dei più grandi coreografi. In ambito scientifico,
la sua passione per tutte le branche della Fisica è stata travolgente, così come quella per la
psicanalisi. Paradossalmente, le sue conoscenze in campo letterario non sono così vaste, seppur non
di piccolo spessore.

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Bibliografia

Poesia: “Poesie d’amore e di morte” (2011); “Poesie in sol minore” (2012); “Peccati di
vecchiaia”, 2013, Edizioni clandestine, Massa.

Aforismi “Il caso è singolare (2014)”; “È un piacer serbato ai saggi (2015)”; “Languir per una
bella, 2015, Stampa indipendente, Massa; “Pentagoni regolari”, 2017, Edizioni Joker, Novi Ligure.

Romanzi: “L’inebriante seduzione”, 2018, Edizioni Joker, Novi Ligure.

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Premi letterari

Premio Internazionale per l’Aforisma “Torino in Sintesi” 2018: menzione d’onore per il libro “Pentagoni
regolari”.

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Aforismi

1. La leggerezza viene a galla dal profondo.
2. La vita ha un unico verso e nessuna rima.
3. Le menzogne e il tempo incorniciano gli eroi.
4. L’amore ruba agli occhi quel che il labbro tace.
5. L’autodidatta deve tutto ai suoi cattivi maestri.
6. La firma dell’artista è il cappio del critico d’arte.
7. La dignità d’un essere è lo squallore d’un giudizio.
8. Chi smarrisce la retta via troverà facili scorciatoie.
9. La giovinezza più dolorosa è imprigionata nel corpo d’un vecchio.
10. Le raccomandazioni sfondano le porte ma non aprono le serrature.

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Paradossi

1. Il passato non passerà mai.
2. La folla decapita ma non decolla.
3. L’infinito ha esaurito il suo spazio.
4. Il consumismo fa crepare di prosperità.
5. I soldi curano se non tolgono il disturbo.
6. Persa ogni speranza, fu afflitto da serenità.
7. Nonostante avesse tutto non gli mancava niente.
8. Gli indipendenti non hanno capo ma hanno testa.
9. Le guerre sono regolate da convenzioni al fine di umanizzarle.
10. Le verità dei giudici possono coincidere con le falsità degli avvocati.

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Epitaffi

1. Se nasci resti qui.
2. È finita anche la vecchiaia.
3. Scrittore remoto trapassato.
4. In fondo sono contento così.
5. Avete incassato me e l’eredità.
6. Non piangete: siete voi gli sventurati.
7. Non siate pessimisti: verrà il vostro turno.
8. Non rimpiangetemi: ero solo un grande comico.
9. Lapidate un epitaffio che faccia restare di sasso.
10. Né disperazione né allegria: contenuti, come me.